lunedì 8 ottobre 2012

Cuore di Lupo ovvero alle Donne piace essere violentate

CUORE DI LUPO
autore: ORNELLA ALBANESE
edizioni: Romanzi MONDADORI

Cuore di lupo
Il libro me lo ha dato mia mamma dicendomi che è uno dei suoi preferiti, anzi dicendomi che le piace molto l'autrice che ne ha scritti ben 11 e lei li ha tutti. Li ha definiti "romantici" e quindi mi sono incuriosita.
Il libro è in realtà un libretto e si legge in un giorno, l'ambientazione è storia/medievale e non c'è sesso. Cioè i protagonisti lo fanno ma viene tutto sfumato dopo il bacio appassionato e "lui la getta sul letto tra le pellicce". Fila via bene comunque, ti tiene lì e si fa leggere tutto d'un fiato.


Per curiosità ho fatto qualche ricerca sull'autrice, che in rete ha
anche un sito ed alcune interviste pubblicate, ed ho scoperto che
risulta una delle più apprezzate scrittici di Harmony in Italia, caso
piuttosto raro perchè in genere questi libri hanno tutte autrici
straniere. Orgoglio patrio.
Inoltre, altra particolarità "italiana", i suoi libri sono appunto
"romantici" e con poco sesso, che sembra essere usato in modo più
esplicito dalle autrici anglosassoni (svergognate).
Questi dettagli mi rendono il tutto abbastanza interessante, quale
lettrice piuttosto digiuna di questo mondo pruriginoso femminile.

Andiamo alla storia.
Cuore di Lupo. Il sottotitolo potrebbe essere "Alle donne piace essere
violentate".
Anno mille e qualcosa, l'Imperatore Federico manda il suo più fido
cavaliere (Alessandro) a conquistare il feudo di Montalto nelle Marche
(ambientazione rigorosamente italiana). Lui arriva bello e spietato,
adornato anche di una virile cicatrice sul volto, e conquista il feudo
in una pagina, uccide il feudatario (anzi non lo uccide lui, lo fa il
suo braccio destro, così l'eroe resta comunque puro) e si prende
tutto.
La figlia primogenita, Irene, viene fatta sposare in fretta e furia
col cugino per conservare i diritti sulle terre, ma Alessandro la vede
e dice "quella la voglio nel mio letto", e i giochi sono fatti.
Segue una scena in cui lui effettivamente se la porta in camera e la
obbliga a fare sesso, un po' con le carezze, un po' facendo il duro.
Lei dice "no,no" poi lui la bacia e via, è fatta (per carità eh, lei è
ribelle e prova anche a pugnalarlo, ma lui è troppo tutto, virile,
veloce, macho e la sgama subito).
A quel punto lui la tiene 3 giorni chiusa nella torre, facendosela
ogni sera quando torna a casa e alla fine del terzo giorno lei è
innamorata.
Segue la costruzione dell'happy end in cui anche lui si innamora, poi
uccide il cattivo cugino/marito di lei e vissero felici e contenti.

Ora, che dire, il romanzo riesce a prendere bene, è solo a mente
fredda che mi sembra un po' agghiacciante il meccanismo con cui lei si
innamora, per fortuna che gli uomini non leggono sta roba se no si
farebbero l'idea che ogni volta che una donna dice "no" la risposta da
dare è "ma qui decido io" al che lei si scioglie.
Ovviamente l'autrice deve avere un trip sull'essere presa con la forza
e riesce a rendere la scesa accattivante, che alla fin fine piace
anche a te che la stai leggendo.

Terribile il finale.
Intanto nel duello Alessandro VS Cugino cattivo, la povera Irene deve
andare ad aspettare il vincitore al castello. Echeppalle!
Ma lei va, e aspetta fedele.
Poi lui torna vincitore, ovviamente, scena d'amore nell'ultima pagina,
e come finisce? La mattina lui si alza "cara io vado a caccia" e lei
beata che lo aspetta a casa.
Bah.

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