Copertina "Il fiore del desiderio" ed. italiana. |
A precious Jewel, di Mary Balogh, 1993. Ripubblicato negli USa da Bantamdell, 2012. (Traduzione Italiana: Il fiore del desiderio, Pubblicato come allegato di Intimità, 1997).
Questo non è un romanzo rosa. È un divertissement dell'autrice che si diverte a costruire una storia su un personaggio minore di un suo libro molto popolare.
Il che le garantisce una maggiore libertà, come se avesse già "fatto i compiti" e ora potesse dedicarsi a ricercare qualcosa che non necessariamente si confà ai gusti del grande pubblico (nella prefazione, la signora ammette candidamente che non si aspettava affatto che il libro venisse pubblicato perché "il protagonista è un maschio beta e la protagonista è una puttana").
Il che, come potete immaginare, porta con sé alcuni aspetti fuori del comune.
Non aspettatevi però fuochi d'artificio: tutto si svolge nel più tranquillo dei modi, nella più placida ambientazione Regency, fra Londra e la campagna inglese; insomma, la stessa verve rocambolesca di un romanzo di Jane Austen.
Eppure, non ci si annoia per nulla.