saga in 4 libri di Stephenie Meyer
collana Lain Books, traduzione di Luca Fusari, Fazi Editore, 2006
Una delle spinte che ci hanno portato a creare il Club dei libri proibiti è stata probabilmente la nostra curiosità di capire i meccanismi alla base del successo della letteratura erotica femminile, dei libri rosa e della chick-lit.
Ebbene, ho analizzato per voi la saga di Twilight e ne ho tratto un breve compendio sulla redazione della perfetta saga moralista.
Chi tra voi aspira a diventare scrittrice avrà di certo da prendere esempio dalle due rivoluzionarie idee alla base di questi romanzi di frattura.
- Diciamo no all’ipocrisia -
La saga di Twilight, come tutti saprete, narra della storia d'amore tra due adolescenti, belli, giovani e sani (vabbè, uno è morto, ma non andiamo troppo per il sottile)
eppure per i primi 3 libri i due protagonisti non fanno sesso. Nemmeno una pomiciatina spinta. Niente. Niente altro che sguardi languidi e sospiri.
E da qui ci viene il primo insegnamento: basta con l’ipocrisia!
Basta con i romanzi pruriginosi che si autoassolvono con finali edificanti.
Basta scrivere pagine e pagine di sesso per poi concludere con l’amore puro e eterno.
Basta narrare di sfumature di sadomasochismo per poi concludere con la redenzione.
Stephenie Mayer dice no a tutto questo e ci presenta un nuovo modello di letteratura, onesta e coerente.
Se vogliamo un finale reazionario e moralizzante, dobbiamo essere reazionarie e moralizzanti fin dall’inizio. Se il finale è sessuofobo, allora niente sesso del tutto. O almeno, non fino al matrimonio.
Il parallelo tra vampirismo e seduzione è un classico, e se il vampiro è un dannato, ovviamente il sesso è dannazione.
Se anche voi volete usare metafore per il vostro romanzo bigotto non andate tanto per il sottile e siate esplicite. Datevi dei punti fermi sessuofobi ben chiari e portateli avanti per tutta la narrazione.
Come esempio ho stilato per voi un decalogo dei dogmi di Stephenie Mayer a cui potrete ispirarvi per la vostra ambientazione reazionaria:
- il maschio (Edward) è presentato come (parole testuali) "il più temibile dei predatori"
- l'attrattività fisica del maschio suddetto (che oltretutto, già lo sapete, è coperto di glitter) è presentata come la principale sua arma di predatore
- il maschio non può toccare, dire, fare, baciare la femmina prima del matrimonio, perché potrebbe non riuscire a trattenersi
- il non trattenersi porta alla dannazione dell'anima
- i virtuosi (famiglia Cullen) sono quelli che riescono a trattenersi
- i virtuosi sono tutte coppie sposate, mentre i cattivi (James e Victoria, i Volturi) sono coppie di fatto o gruppi misti
- persino tra i virtuosi, un maschio giovane (Jasper) dovrebbe stare in compagnia della femmina (Isabella) solo se altri componenti della famiglia sono presenti e possono fermarlo in caso di necessità, altrimenti costui non si tratterrà e cercherà di saltarle addosso
- ogni attività sessuale è da rimandare a dopo il matrimonio
- anche dopo il matrimonio il sesso è una pratica deprecabile (che può portare a orribili sofferenze, morte e dannazione... o se non altro al totale sfascio della camera da letto), da praticare con grandissimo autocontrollo da parte del maschio per evitare il peggio e una sola volta... durante la quale viene concepito un figlio (perché, si sa, "non lo fo per piacer mio ma per dar dei figli a dio")
- non si abortisce per nessun motivo, nemmeno in caso di insopportabile sofferenza e alto rischio di morte della madre ed è ovvio che "tu donna, partorirai con dolore" (ma tanto, tanto, tanto dolore)
Se questo post vi è piaciuto, non perdete la seconda parte del compendio, dove vi illuminerò sulla seconda geniale idea della Meyer per un moderno romanzo reazionario >>
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