martedì 12 febbraio 2013

Engaged in Sin: come una prostituta ti seduce un lord cieco

Titolo:  Il Club
Autrice: Sharon Page
Editore: Ebury Digital
Lingua: Inglese
Formato: ebook per Kindle

Presa dall’entusiasmo dopo aver letto “Il Club”, ho cercato altri libri di Sharon Page scoprendo che ha scritto una serie di romanzi in stile “Rouge Regency” (ambientati nell’epoca della Reggenza, 1811-1820) e diversi di ambientazione sovrannaturale (di cui parleremo in un altro ambito). Sebbene il costo di questi libri non sia elevato (su Amazon sono in vendita con un prezzo che va dai 3 ai 5 euro), il problema è che esistono solo in inglese, per cui dovete conoscerlo per poterli  leggere.

Engaged in Sin (credo che la traduzione letterale migliore sia “Fidanzata con il Peccato”) è stato finalista in ben due premi (informazione presa direttamente dal sito dell’autrice): il  Daphne Du Marier award for Mystery/Suspense nella Categoria Romanzi Storici ed il Best Sensual Historical Romance 2011. Ed effettivamente la trama è decisamente avvincente (anche più de “Il Club).

Anne Beddington è una prostituta disperata. Dopo anni di maltrattamenti non ce l’ha più fatta ed è intervenuta per difendere tre bimbe innocenti che la tenutaria del bordello dove lavorava,  aveva fatto rapire. Non voleva ucciderla, solo che il colpo che ha inferto, invece di colpire il braccio della donna, l’ha colpita in testa (non ha una gran mira Anne) . Ora, in fuga, deve ottenere assolutamente la protezione di un lord diventando la sua cortigiana. Chi meglio di Devon Audley, Duca di March, è adatto al ruolo? Il nobile vive come un recluso nella sua enorme villa fuori Londra e per giunta è cieco in seguito ad una ferita di guerra. Sicuramente non sa nulla di quello che succede a Londra e, certamente, se Anne riuscisse a sedurlo, sarebbe un perfetto protettore.

Da questo punto in poi si sviluppa una trama che, seppure piuttosto classica dei romanzi che ci fanno tanto sospirare (in tutti i sensi), ha comunque delle trovate originali: Anne, per esempio, finge tutte le volte di raggiungere l’orgasmo, perché per lei il sesso è qualcosa di sporco e poco divertente (sostanzialmente non gode mai); il Duca è un uomo in piena crisi, che non accetta la sua cecità e soffre di terribili incubi, e che, all’inizio, non vuole fra i piedi una donna per paura di farle male e poi la vede solo come utile sfogo (dopo notevole insistenza da parte di lei che fa di tutto per sedurlo). Il rapporto fra i due viene sviluppato in un crescendo di scoperte (sessuali per lei, sensoriali per lui), che ti spingono a seguire l’evoluzione della trama.  E poi, ovviamente, c’è il momento in cui l’azione si fa viva e in cui i rapporti si ribaltano (con lei che scappa per non fargli correre rischi, perché ovviamente è innamorata, e finisce nei guai, e lui che la insegue perché non riesce a vivere senza di lei, e questo più e più volte) e il binomio donzella in pericolo – eroe che la protegge, diventa donzella in pericolo ma forte e indipendente – eroe che non può che accettare le decisioni di lei. Un libro lungo, fitto di avvenimenti, con scene di sesso abilmente descritte (del resto anche in “Il Club” si era visto), che sono sufficientemente esplicite senza mai essere volgari, ed in cui il lieto fine è assicurato in modo sorprendentemente divertente.

Consigliato vivamente a chi ama questo tipo di trame con azione e, soprattutto, non si fa spaventare dall’inglese

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